martedì 22 gennaio 2008

ricordi di lana...

"...il business sta ammazzando la creatività". Parole di un grande maestro, parole di Valentino.

Vi voglio raccontare una storia di un bambino che, cresciuto nel tinello dei nonni, sognava di lavorare nel creativo mondo della moda, della fantasia...
Quasi tutti i giorni li vedeva maneggiare tessuti, lane, sete...e poi, aghi, fili, Singer a pedale, manichini inbottiti per poter creare, gessetti da affilare...forbicione da stoffa...
E proprio lì, fra lane e sete sognava...creava, nel suo mondo, miriadi di vestiti, di cappotti, di giacce, di ricami, proprio come i suoi nonni, ispirato dalla loro passione, dalla loro esperienza e pazienza.
Pensate, li credeva quasi dei maghi quando, da un semplice giornale, loro ricavavano un cartamodello, e da quel semplice pezzo di carta una giacca, un cappotto....come per incanto.
Un giorno, poi, quando la nonna gli insegnò a cucire, ad usare la Singer, si sentì un re...un mago anche lui...un creativo.

Strada facendo, intanto, quel mondo divenne un mondo fatato, tutti cominciarono a parlarne, la creatività raggiunse livelli enormi, gli italiali si imposero, i maestri lasciarono il loro segno, proprio come quel gessetto del nonno sulla stoffa, ma, stavolta, indelebile...
Alla creatività, poi, si aggiunse l'immagine, cominciarono ad apparire delle donne bellissime, delle fate, che facevano innamorare chiunque, che rendevano quelle creazioni uniche.

Alla loro bellezza si aggiusero altri maestri, quelli dell'immagine, che rendevano il tutto unico, magico...Eh si, i nonni sarebbero stati affascinati di come, il loro piccolo mondo, avrebbe potuto essere...ma forse sarebbe stato troppo per loro...

Il bambino crebbe e, volle realizzare quel sogno, poter entrare in quel mondo, diventare un "mago", come i nonni...forse affascinato da tutto il contorno, non saprei, ma sicuramente stimolato dai ricordi di lana dei nonni...

Ma una volta lì...eh si, le parole del grande Valentino rispecchiano perfettamente il tutto...la magia sembra finita.
Il business è diventato il fulcro di tutto, anche se, la creatività è ancora presente in molte persone, ma sta perdendo di vigore sembra spegnersi di fronte ai freddi numeri, alle razionali tabelle...
Forse è giusto così o forse no, non saprei...ma ho l'impressione che l'orologio stia rintoccando la mezzanotte, che Cenerentola debba ritornare a casa...che la bellissima carrozza stia ritornando una zucca...
L'incanto sembra finito, dunque, anche il grande Mago della moda sta uscendo di scena...ne rimangono ancora pochi.

A quei pochi, vi prego!...ridate vita ai gessetti, ai manichini imbottiti ai fogli di giornale trasformati in bellissimi cappotti, in fantastiche giacche...

Dedicato ai miei nonni
Sceicco Bianco

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