lunedì 25 ottobre 2010

Francesca e Sarah...ragazze del sud

Cari amici, rieccomi!
torno con un nuovo layout (come si usa dire in gergo)....o meglio, una nuova grafica che spero vi piaccia.

Come rientro nel mondo blogger vorrei parlarvi di due ragazze del sud, di cui abbiamo sentito molto parlare in questo periodo e che mi hanno particolarmente colpito, per la loro storia, la loro tragica morte, ingiusta.
Loro sono Francesca e Sarah. 25 e 15 anni.

Entrambe queste belle ragazze hanno avuto un fine tagica. Entrambe avevano una vita ricca di sogni ancora da vivere.

Francesca Mansi, neolaureata in economia del turismo, con tanti sogni, tanti desideri che solo una ragazza di 25 anni con una laurea in tasca può avere.
Faceva la barista Francesca, per mantenersi, come fanno molti ragazzi di quell'età per pagarsi gli studi, per togliersi qualche capriccio.
Da quelle poche foto che abbiamo visto di lei, mi dava l'impressione di essere una ragazza piena di vita, allegra e vivace.
Lavorava ad Atrani, bellissimo posto della Costiera Amalfitana, credo ne fosse orgogliosa.
Quel lavoretto le avrebbe permesso di aprire le sue ali, forse aveva in progetto un viaggio, un master, un trasferimento da un'altra parte per realizzare il suo sogno, lavorare nel turismo.
Un giorno di fine estate, su quel piccolo paradiso si abbatte un terribile temporale, un piccolo torrente del posto si trasforma in morte e distruzione. Il torrente è il Dragone e proprio come un dragone della mitologia orientale, si scatena.
Francesca viene risucchiata da quel dragone infuriato e sparisce. L'acqua la travolge, la trascina, la uccide.

Solo dopo molti giorni Francesca viene ritrovata, ma non lì in mezzo al fango e ai detriti della devastazione...il Dragone la restituisce in mezzo ad un altro piccolo paradiso, le isole Eolie.
Come se si fosse accorto tardi di ciò che aveva fatto, come se la sua furia fosse scoppiata all'improvviso senza controllo e si fosse accorto solo più tardi di aver ucciso una dolce ragazza...e allora la porta lì, l'adagia con dolcezza su quelle acque meravogliose, la toglie dal fango e la porta lì...dove verrà riconosciuta dal padre.

Altra ragazza, meglio, bambina, la cui storia mi ha colpito molto è Sarah Scazzi la piccola 15enne di Avetrana, piccolo paese della Puglia.

Non voglio affrontare la storia di Sarah nello stesso modo in cui ci stanno bombardando di notize morbose, al di la della storia ...voci, intercettazioni, dichiarazioni, sussurri, tracce, pagine del suo diario imboccate a tutti, e tutti liberi di interpretarle...che ingiustizia, piccola Sarah!

Sarah era una piccola adolescente, molto sensibile e dolce, timida e delicata, innocente e bella.
Cresciuta in un piccolo paese che, forse, cominciava a starle stretto anche se, per ora, non l'avrebbe mai lasciato...lì aveva il suo mondo, i suoi amici, più grandicelli di lei, la sua scuola, la sua mamma, la sua cuginetta.

Sarah viveva la sua vita, la raccontava nel suo diario e non dovevamo leggerlo noi, perfetti sconosciuti...si sarebbe infuriata se l'avesse fatto sua mamma, figuratevi dei perfetti sconosciuti che di sicuro l'avrebbero pure spaventata...povera Sarah, tu amavi, giocavi, studiavi, sognavi...finchè qualcuno si è sentito in dovere di toglierti tutto questo...con quale scopo? Non credo lo sapremo mai...con quale diritto! mi vien da dire, solo questo, dico.

Non voglio accusare lo zio, la zia, le cugine...ci pensano i giornalisti a farlo...lo stanno facendo da giorni e lo faranno ancora per molto.

Vorrei tanto restituirti la serenità di un dolce riposo...quello che tutte le bambine fanno....quello che un dolce bambina merita...
E' colpa nostra se in questi giorni abbiamo parlato troppo di te...tu non l'avresti gradito, ti saresti vergognata molto di tutto quello detto, con presunzione, di te, dei tuoi sogni dei tuoi amori...eh si, dei tuoi amori o sbandate, come hanno detto...senza ricordarci di essere stati anche noi adolescenti e che, se solo qualcuno si fosse azzardato di entrare nel nostro mondo, senza chiedercelo, ci avrebbe ferito molto...

Ciao piccole donne del sud, vegliate su di noi...crudeli uomini del mondo!

Sceicco Bianco