mercoledì 12 dicembre 2007

Chi è contro la pace?

Cari amici,
oggi vi vorrei parlare di un argomento che ho sentito ieri sera la TG, che mi ha lasciato un pò perplesso...si tratta del discorso scritto dal Papa in occasione della giornata mondiale per la Pace 2008 (il prossimo 1 gennaio 2008) e, presentato ieri.
Il testo ve lo voglio riportare così com'è, senza nessuna rielaborazione:

"Chi anche inconsapevolmente - scrive Benedetto XVI nel suo messaggio - osteggia l'istituto familiare rende fragile la pace... perche' indebolisce quella che di fatto e' la principale agenzia di pace''. ''Tutto cio' che contribuisce a indebolire la famiglia fondata sul matrimonio di un uomo e di una donna, cio' che direttamente o indirettamente ne frena la disponibilita' all'accoglienza responsabile di una nuova vita, cio' che ne ostacola il diritto ad essere la prima educatrice dell'educazione dei figli, costituisce un oggettivo impedimento sulla via della pace'', ammonisce.

Premetto che non sono nessuno nel dare giudizi, tanto meno nel giudicare un discorso, così accorato, di un Papa ma, se me lo lasciate fare, vorrei semplicemente dire la mia...
Innanzitutto, se la famiglia tradizionale fosse la portatrice di pace, vorrei capire quanti "terroristi" vivono all'interno di essa..ogni giorno se ne sente una, uxoricidi, parricidi, figlicidi, stupri tra le mura domestiche, violenze...accidenti, Peace & Love ovunque!
E poi, mi rivolgo a chi, come me, non ha intenzione di sposarsi ed avere figli, dovremmo, forse, metterci una fascia al braccio ed andare in giro facendo presente che siamo "ipotetici criminali", per cui gente da tenere alla larga?
A coloro che vivono, benissimo, assieme, senza essere sposati...dovremmo forse ammonire che la loro casa, il loro nido, potrebbe diventare un covo di brigatisti? Dovremmo, forse, segnare le loro porte, onde evitare di andarci ad abitare vicino?
Scusate questo mio sfogo ma, credo, che si tratti, veramente, di un'affermazione molto forte, detta in un perido della nostra storia moderna alquanto particolare.
Già ritengo il nostro paese un pò "antico" nell'accettare molte forme di vita e convivenza diverse dal "tradizionale", già è un periodo caldo per quanto riguarda la convivenza con persone immigrate, non credete che certe frasi possano fomentare ulteriori disagi?

Credetemi, vorrei veramente capire il vero significato di queste frasi, vorrei, veramente dire SI, il Papa ha ragione...ma non ci riesco!

Perchè dovremmo ritenere solo la famiglia tradizionale portatrice di Pace e, non qualunque altra forma di convivenza tra persone?
Perchè due persone che vivono assieme, si amano, e non sono "vincolate" dal matrimonio, debbano rendere fragile la pace?
Io lo trovo assurdo! scusatemi, ma è ciò che mi sento di dire...

Penso che non tutti nasciamo con il gene del buon marito, della buona moglie e del buon genitore...ci vuole coraggio nel riconoscerlo, ci vuole rispetto nell'accettarlo! Ma purtroppo non è così, è ancora molto difficile, nel nostro paese, capire questa situazione, capire ed accettare la "diversità" nel vivere una vita al di fuori di quella morale che tanto ci è stata inculcata fin da bambini...forse non è giunto il momento di pensare che le strade possono essere diverse, ma il traguardo lo stesso?

Io, comunque, nel mio essere "brigante", mi ritengo una persona integra, piena di difetti, ma che ama la vita, che la rispetta, che non ha paura di confrontarsi con chi la vive in maniera diversa...a volte, nella diversità, si possono scoprire molte cose nuove...belle o brutte, ma degne di egual rispetto della cosiddetta "normalità", o no?

Come sempre, lascio a voi qualunque replica...io il sassolino l'ho buttato.
Sceicco Bianco

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